Le malattie oncologiche rappresentano la seconda principale causa di morte e sono esperienza di tutti, direttamente o indirettamente.

Il progetto Pink Ambassador, sostenuto da Fondazione Umberto Veronesi, promuove una raccolta fondi per i seguenti scopi:
1. Sostenere la ricerca scientifica al fine di trovare cure che possano aumentare la sopravvivenza e magari non impattare sulla qualità della vita dei pazienti oncologici. In particolare noi raccogliamo fondi destinati alla ricerca sui tumori femminili che colpiscono un numero crescente di donne anche molto giovani.
2. Promuovere l’adesione ai programmi di screening per una diagnosi sempre più precoce. Lo screening è l’arma più efficace contro i tumori, lo screening è vita!
3. Sostenere un corretto stile di vita, fatto di buon cibo e tanto sport in amicizia. Promuoviamo in particolare il running, uno sport con lo scheletro a terra, per contrastare gli effetti collaterali delle terapie e per il benessere psicofisico della donna (e non solo!). Vogliamo portare un messaggio di ottimismo e buon umore per quelle donne che stanno affrontando la malattia o che ne stanno uscendo e devono riprendere in mano le redini della propria vita.

Pink Ambassador Firenze è un gruppo di “ragazze” di diverse età, diverse vite e diversi sogni. Piccoli ruscelli d’acqua che si sono incontrare e sono confluite in un unico fiume di emozioni.
La diagnosi di una malattia è un uragano che ti si schianta addosso in un giorno di luce spegnendola all’improvviso. Ma dopo che l’uragano ha colpito perché non provare a ricostruire la propria vita per renderla migliore insieme ad altre persone?

La città di Firenze le vede correre con le loro magliette rosa per le sue splendide vie e le ha accolte e supportate ogni volta che hanno “inventato” eventi di sostegno a Fondazione Umberto Veronesi. Quest'anno le ospitiamo anche noi di Teatro dle Sale, per tutto il mese di Ottobre, dal Giovedì al Sabato.

La cosa più bella è che ci hanno avvicinato donne che stanno affrontando un percorso di malattia oncologica e hanno cominciato a correre con noi diventando più forti e più felici. La frase che ci siamo sentite dire più volte è stata “vi stavo cercando” o “avevo bisogno di trovare qualcosa che mi aiutasse a superare questo momento”.
Ognuna di noi è diventata parte di qualcosa di più grande senza neppure accorgersi che mentre corriamo insieme ricostruiamo il nostro futuro.
Chiediamo quindi di continuare a sostenerci perché solo con la ricerca e con la prevenzione si può dare voce alla speranza!
Seguiteci sui social e, se vi trovate dalle parti di Firenze, venite a correre con noi!

E se vi trovate al Teatro dle Sale, passate a trovarle per sostenere la ricerca.

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